PSICOTERAPIA INDIVIDUALE

Uno stato di disagio esistenziale che può invadere chiunque e a qualsiasi età.

Psicologa Monica Mammoliti psicoterapia individuale

La psicoterapia individuale è rivolta a quelle persone che si trovano in un momento di disagio esistenziale, che nutrono un senso di frustrazione nel raggiungimento di mete personali, un’insoddisfazione generale. Può essere anche un ottimo strumento per chi vuole conoscersi meglio, per chi desidera cambiare dei comportamenti che ritiene inefficaci e trovare nuove motivazioni.

Questo malessere può manifestarsi attraverso vari sintomi quali disturbi dell’umore, depressione, disturbi del sonno, difficoltà nei rapporti personali, paure, disturbi d’ansia,…

Uno stato di disagio esistenziale può invadere chiunque e a qualsiasi età: in adolescenza, in età adulta e in età avanzata.

La psicoterapia si pone come obiettivo quello di ripristinare un equilibrio funzionale nell’individuo, di favorirne lo sviluppo e la crescita, di promuovere un’evoluzione che vada oltre la scomparsa dei sintomi e che porti l’individuo verso un processo di cambiamento e adattamento.

La psicoterapia è volta alla creazione di una relazione terapeuta-paziente basata sulla fiducia e sull’alleanza. Durante la seduta si raccolgono informazioni sulla vita emotiva e relazionale del soggetto, e successivamente si elabora un’interpretazione dei sintomi. L’obiettivo è aiutare il soggetto a trovare una nuova visione/definizione di sè, e a mettere in atto nuove strategie per ottenere dei cambiamenti sia nei rapporti con gli altri che con sè stesso.

PSICOTERAPIA DI COPPIA

Per tutte le coppie che hanno bisogno di un aiuto per trovare nuovi modi di comunicare.

Psicologa Monica Mammoliti psicoterapia di coppia

Ogni coppia ha la sua storia, le sue regole, i suoi equilibri. La coppia è formata da due individui che interagiscono e comunicano.

Considerando gli eventi della vita che possono capitare (dal cambiamento di lavoro, alla nascita dei figli, ai tradimenti,…) in tutte le coppie può succedere che si incrini il proprio equilibrio e questo può portare alla nascita di conflitti. Se la coppia ha un buon livello di comunicazione e di flessibilità riesce a trovare il modo di ristabilire nuovi equilibri; ma se la coppia è “disfunzionale”, cioè la comunicazione non funziona, il superamento della crisi è compromesso.

La psicoterapia di coppia è utile a quelle  coppie che hanno bisogno di un aiuto per trovare nuovi modi di comunicare, di relazionarsi e di messa a punto di nuovi comportamenti più funzionali.

In alcuni casi, il percorso terapeutico potrebbe anche portare la coppia alla consapevolezza che la soluzione del conflitto consista nella separazione. In questo caso si può procedere con un lavoro di accompagnamento alla separazione, utile soprattutto con la presenza di figli.

PSICOTERAPIA FAMILIARE

La famiglia rappresenta uno dei più importanti contesti in cui è inserito un individuo…

Psicologa Monica Mammoliti psicoterapia familiare

La psicoterapia familiare è una psicoterapia psicologica che affronta la famiglia come un sistema vivente e pone l’attenzione sulle relazioni tra  i suoi membri.

La terapia familiare nasce come nuovo punto di vista per la comprensione del comportamento, in particolare psicopatologico, negli anni ’50 prima negli Usa poi in altri paesi.

La famiglia rappresenta uno dei più importanti contesti in cui è inserito un individuo, anche se non è l’unico, ma rimane quello fondamentale per quanto riguarda l’investimento emotivo. La famiglia è un sistema in cui i suoi appartenenti sono interdipendenti, le azioni di uno hanno conseguenze sugli altri.

E’ importante capire quali sono le relazioni tra i membri  di una famiglia, come si comunica. Quando uno dei componenti presenta un disagio, questo può essere visto come il sintomo di qualcosa che non “funziona” bene sia a livello psicologico soggettivo che a livello relazionale.

Ogni famiglia si può trovare ad affrontare problemi e difficoltà legate alle diverse fasi del proprio ciclo di vita: nascita dei figli, scolarizzazione dei bambini, crisi coniugali, adolescenza, pensionamento; o problemi rispetto ad eventi più imprevisti come lutto, cambiamento di lavoro, separazioni…

La terapia diventa uno strumento per affrontare il disagio e trovare nuove strategie comportamentali; è un’opportunità  per capire quali sono gli aspetti relazionali e comunicativi nella famiglia meno funzionali e trasformali in modalità portatrici di cambiamento.

DISTURBI D’ANSIA

L’ansia, una condizione fisiologica che ci permette di esistere.

Psicologa Monica Mammoliti urlo di munch disturbi d'ansia

Qual’è la definizione di ansia? non esiste una definizione che possa rispondere a tutte le domande. Sicuramente si può affermare che l’ansia è una condizione fisiologica che ci permette di esistere, e in questo senso ognuno può proporre il proprio rapporto con essa.

L’ansia è un’emozione che può risultare fastidiosa, talvolta dolorosa, di attesa non motivata che ci può cogliere per un attimo o per un periodo di tempo più lungo. Questa sensazione è ben diversa da quella di attesa propria di un evento di cui conosciamo caratteristiche e rispetto al quale nutriamo delle aspettative.

L’ansia può trasformarsi in angoscia, sentimento insopportabile, in cui sentiamo una profonda oppressione che può limitare le nostre capacità fisiche, psicologiche e comportamentali. Bisogna dire che l’ansia è utile nelle situazioni in cui abbiamo bisogno di affrontare i diversi eventi della vita quotidiana in modo adeguato, ci aiuta a leggere gli stimoli e a comportarci di  conseguenza.

E’ necessaria per vivere, ma diventa un “problema” quando la nostra capacità di leggere e interpretare gli stimoli è alterata, non più corretta. Quando l’emozione che ci coglie fa sì che identifichiamo un evento più impegnativo di quanto non sia e reagiamo quindi in modo eccessivo, ci troviamo di fronte ad un episodio di ansia acuta; e quando questa condizione diventa continua allora si tratta di una condizione di ansia protratta. Questa emozione si accompagna anche ad un certo disagio presente sia nel soggetto che nelle persone che gli stanno vicino.

Rientrano in questa categoria gli attacchi di panico, le fobie, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo da stress post-traumatico.

DISTURBI DELL’UMORE

Disturbi che causano una compromissione delle funzioni fisiche, sociali e delle capacità lavorative di un individuo.

Psicologa Monica Mammoliti disturbi dell'umore

La tristezza e l’euforia fanno parte della vita quotidiana, sono risposte emotive dell’uomo ad eventi specifici. La tristezza o depressione ‘normale’ insorge in seguito a sconfitte, delusioni, lutti, separazioni,…. L’euforia è ‘normalmente’ legata al successo e al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Si parla di depressione patologica o mania quando la tristezza o l’euforia sono eccessivamente intense, pervadono l’individuo oltre l’insorgere dell’evento stressante o quando non esiste un fattore stressante.

Queste forme di disturbo psicologico causano una compromissione delle funzioni fisiche, sociali e delle capacità lavorative di un individuo.

I sintomi che si manifestano sono: umore depresso per quasi tutto il giorno, incapacità di trarre piacere da attività precedentemente soddisfacenti, senso di fatica che accompagna le attività quotidiane, senso di colpa, mancanza di autostima, mancanza di speranza, pensieri di suicidio, sonnolenza, ridotte capacità di attenzione, calo del desiderio sessuale, risvegli notturni anche angosciosi, inappetenza o aumento di assunzione di cibo.

DIPENDENZE

Dipendenze da sostanze, da persone o da oggetti.

Psicologa Monica Mammoliti dipendenze

La dipendenza è uno stato fisiologico e psicologico che esprime l’impossibilità di una persona a determinare da sola le condizioni della propria esistenza.

C’è la dipendenza da sostanze (alcool, droghe, farmaci,..), dal cibo (bulimia), da persone (genitori, parenti, partner amorosi o sessuali), da oggetti (beni di consumo) o da situazioni (sesso,  trasgressioni, eccessi).

Nel trattamento delle dipendenze è sicuramente utile la combinazione di un approccio psicologico (psicoterapia) e di un approccio farmacologico (ansiolitici, antidepressivi) per affrontare al meglio la patologia.